Le Origini del nome
Tratto dal libro “Roccacaramanico anni 80” – I Edizione
Il toponimo Roccacaramanico è chiaramente un nome composto da una seconda parte (Caramanico), aggiunta posteriormente. La prima parte, Rocca, era particolarmente diffusa nel passato come nome di luogo e risale alla voce latina r o c c a ‘sasso, rupe’, documentato nelle glosse, in documenti lucchesi dell’a. 798, a Rouerge nell’a. 801 negli Annales regni Francorum (a. 829), ecc., che sopravvive ad esempio in Dante col senso di ‘roccia’ ed ancora oggi nel sic. Rocca ‘roccia’, nel calabrese merid. Rocca ‘roccia’, ‘sasso, pietra, ciottolo’ e in numerosissimi nomi di località, specialmente montane, d’Italia e d ‘Europa. La voce rocca è stata diffusa dal latino, che a sua volta l’ha mutuata dalla lingua delle precedenti popolazioni mediterranee, e nel corso dei secoli successivi ha assunto vari significati quali quello di ‘fortezza sull’alto d’un monte’ (XIV sec.), ‘cittadella’ (XVI sec., Varchi).
La seconda parte del toponimo si riferisce al vicino centro di Caramànico, col quale la Rocca – come mostrano i documenti d’archivio – ha avuto sempre tanti e tali rapporti, espressi anche dal legame onomasiologico.
La storia fino agli anni ’80
Tratto dal libro “Roccacaramanico anni 80” – I Edizione
La storia della Rocca s’intreccia con quella della Terra di Caramànico, di cui l’Antinori (Corografia XXIX p.II, p.7) fornisce la seguente notizia, che sembra per ora la più antica ed è stata attinta dagli Archivi di S.Liberatore a Maiella: “Nel 870 la Corte di Caramanico apparteneva al Monistero Cassinense, donata dalla Contessa Teatina Iselgarda. Forse era vicina la chiesa di S.Elia di Sclangaria che con appartenenze di ventimila moggi di terreno possedeva quel Monistero.”
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